Liberamente ispirato a “I fratelli Karamazov” di Fedor Dostoevskij, SQUALI è ambientato sui Monti Lessini nelle Prealpi italiane e ai nostri giorni. SQUALI è una moderna tragedia greca, un western veneto, nell’estremo Nord-est italiano. Per una serie di sventure i tre fratellastri e la sorellastra Camaso si ritrovano da adulti a tornare nella casa del vecchio padre, Leone Camaso, un omuncolo, ladro e ingannatore. Demetrio il più grande è un ex militare caduto in disgrazia pieno di debiti, tornato per rivendicare l’eredità della madre morta. Ivan il secondo fratello è uno sportivo a fine carriera, che cerca disperatamente di riconquistare la fidanzata Flor, che stalkera, ossessionato dalla gelosia nei confronti del fratello Demetrio. Poi c’è Alessio, il fratello seminarista, che vive in monastero ed è tornato alla casa d’infanzia su invito della sua Santa – una santona popolare cui Alessio è devoto – per salvare l’anima perduta della famiglia Camaso. Infine c’è Sveva, l’ultima sorellastra, la ribelle che sogna solo di fuggire dalle angherie paterne. L’intreccio delle passioni, delle relazioni amorose e degli odi dei fratelli, li porta costantemente a scontrarsi tra di loro, ma li accomuna nell’odio estremo verso il padre. Un intreccio di vite dissolute, di rancori e orrori domestici, il film è ambientato in un triveneto montano e inaspettato dei Monti Lessini, non senza accenti onirici e visionari.