Il cinema attraverso le immagini

UN CONCORSO DI VIDEO ESSAY RIVOLTO A GIOVANI FILMMAKER E STUDIOSI DI CINEMA.

Con l’introduzione dei media digitali, le possibilità di citazione, appropriazione e remix dell’immagine cinematografica si sono moltiplicate. Nella loro forma digitale, ubiqua e dematerializzata, le immagini dei film si rivelano estremamente “duttili”. Remix, mash-up, GIF animate testimoniano non solo la facilità con cui ci si può appropriare oggi dell’immagine cinematografica, ma anche la forza espressiva e comunicativa che essa continua ad avere in queste nuove forme. Anche lo studio, la riflessione critica e la pratica dell’analisi del film si avvalgono in modo sempre più efficace dei nuovi strumenti digitali. A partire dalla seconda metà degli anni Duemila si sono diffusi in rete i cosiddetti video essay, lavori che rimontano e remixano le immagini cinematografiche per interrogarne il significato. Un pratica di lettura e analisi del cinema attraverso il cinema, resa oggi accessibile a tutti attraverso i vari software di montaggio digitale. Si tratta di esperienze che guardano al passato (al found footage sperimentale, al film-saggio, alla tradizione del documentario sul cinema) e che si contaminano con le pratiche ludiche e ibride del presente (mash-up, re-cut trailer, supercut). Stiamo insomma imparando a fare con le immagini quello che abbiamo sempre fatto con le parole, come dimostrano le riflessioni in forma audiovisiva di studiosi e critici come Catherine Grant, Kevin B. Lee, Matt Zoller Seitz, kogonada, Adrian Martin e Cristina Álvarez López, solo per citarne alcuni.
La Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro ha da sempre rivolto grande attenzione al cinema come forma che si pensa, confermando edizione dopo edizione la sua vocazione di ricerca non solo di un nuovo cinema, ma anche di una nuova critica, in grado di proporre strumenti e linguaggi innovativi. Già in passato luogo di scoperta di cineasti, come Thom Andersen, capaci di produrre folgoranti riflessioni sull’immagine in forma audiovisiva, e di recupero di esperienze pioneristiche, come il lavoro di André S. Labarthe per Cinéastes de notre temps, la Mostra ha dedicato proprio al video essay un workshop all’interno della 51esima edizione, confermando quindi il proprio interesse a indagare le forme emergenti della critica.
In occasione dell’edizione 2016 la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro intende promuovere e incoraggiare la sperimentazione di un pensiero sul cinema per immagini attraverso un concorso di video essay rivolto a giovani filmmaker e studiosi di cinema. 
Al concorso sono invitati a partecipare gli studenti universitari di ogni livello o gli allievi delle scuole di cinema, sia italiani che stranieri. I video essay inviati possono privilegiare approcci più analitico-didattici, adottare strategie più poetiche o riflessive, o prediligere la forma ludica: l’importante è che ci invitino a vedere le immagini con occhi nuovi, proponendo punti di vista originali sulla storia del cinema, il linguaggio del film, i generi e le forme dell’audiovisivo (non solo cinema, quindi, ma anche serie tv, videoclip ecc…).

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