«È stupro»: la serie Bridgerton indigna gli spettatori di Netflix per una scena controversa

Bridgerton

Bridgerton, nuova serie Netflix appena uscita sulla piattaforma di streaming, sta già facendo parlare molto di sé, oltre a essere in cima ai contenuti più visti in questo preciso momento. 

Tanti utenti, però, ne stanno discutendo su Twitter per un motivo decisamente specifico e a loro dire tutt’altro che lusinghiero, ovvero una scena particolarmente controversa che è già finita nell’occhio del ciclone scatenando una discreta bufera.

Secondo i commentatori, infatti, una sequenza si sarebbe distinta rispetto alle altre che compongono lo show, e non certo in modo positivo. La serie, per chi non la conoscesse o non l’avesse ancora vista, è l’adattamento di una serie di romanzi rosa della scrittrice Julia Quinn e segue le vicende di Daphne Bridgerton e del duca Simon Basset, la cui finta storia d’amore sfocia in vera passione nel momento in cui sono costretti a sposarsi come parte di uno stratagemma e un disegno più ampio (la serie è ambientata nel mondo competitivo dell’alta società londinese dell’Età della Reggenza, nella prima metà dell’Ottocento).

Fin dall’inizio, la loro non è una relazione sessuale basata sul consenso informato e su una comunicazione chiara. Daphne non ha esperienze sessuali degne di nota alle spalle, e il Duca dice a Daphne che “non può” metterla incinta solo perché non vuole avere figli. 

Daphne, a quel punto, inizia a voler fare sesso con Simon mettendosi sopra di lui, in modo che l’uomo sia costretto a evitare il coito interrotto. Nel libro, come spiega Vanity Fair, Daphne opta per questa soluzione all’improvviso, mentre Simon è ubriaco, mentre nella serie il duca è lucido e la ragazza premedita la sua decisione. Secondo il pensiero espresso sui social da tanti spettatori, ciò configurerebbe una violenza sessuale da parte di Daphne.

La scena aveva già fatto parlare molto di sé quand’era uscito il libro, mentre la sua versione per il piccolo schermo ha provveduto a fare adirare molti utenti prima ancora che la serie uscisse. Le voci più critiche biasimano la serie per aver “coperto” questo gesto senza fornire, a tal proposito, un’adeguata riflessione problematica, spazzandola via per dedicarsi ad altri elementi della trama.
 
«Bridgerton non è ancora uscito e sono già stanco di alcuni membri di Romancelandia che discutono spavaldamente di ciò che in realtà conta come stupro», ha scritto ad esempio un utente il 22 dicembre, prima che la serie fosse disponibile su Netflix (vi è arrivata il giorno di Natale).
 
Nella serie di libri, si presume che tutti i personaggi siano bianchi, ma come per molti degli show di Shonda Rhimes l’adattamento di Netflix presenta un cast diversificato e la famiglia del Duca è nera. «Volete che la gente guardi una donna bianca stuprare un uomo di colore in una storia d’amore nel 2020, nel caso in cui ciò non accada mai più ha twittato un utente – Non posso nemmeno essere scioccato».
 
Ecco una selezione di tweet sull’argomento.

La serie targata Shondaland e riconducibile all’influente creatrice di Grey’s Anatomy nel complesso ha ricevuto molte recensioni positive, quindi forse una seconda stagione potrebbe esplorare in modo più significativo l’impatto di questa scena su Daphne e il Duca.

E voi, avete già visto Bridgerton e la scena in questione? Se sì, fateci sapere cosa ne pensate, come sempre, nei commenti.

Fonte: Glamour

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