Disciplina del Fondo per le piccole e medie imprese creative. Decreto MISE-MiC 19/11/2021 pubblicato in Gazzetta Ufficiale

3/2/2022

Cari Associati,

è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n.27 del 02-02-2022) il Decreto 19 novembre 2021, ad opera del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero della Cultura, sulla Disciplina per il Fondo per le piccole e medie imprese creative.

A seguire il link al documento integrale pubblicato in G.U. e una sintesi dei punti cardine del provvedimento.

 

DECRETO 19 NOVEMBRE 2021. DISCIPLINA DEL FONDO PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE CREATIVE

 

L’area di competenza del Fondo è il settore che comprende le attività dirette allo sviluppo, alla creazione, alla produzione, alla diffusione e alla conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative e, in particolare, quelle relative all’architettura, agli archivi, alle biblioteche, ai musei, all’artigianato artistico, all’audiovisivo, compresi il cinema, la televisione e i contenuti multimediali, al software, ai videogiochi, al patrimonio culturale materiale e immateriale, al design, ai festival, alla musica, alla letteratura, alle arti dello spettacolo, all’editoria, alla radio, alle arti visive, alla comunicazione e alla pubblicità.

La dotazione finanziaria, pari a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, in via di prima applicazione, è così ripartita:

  • 28.000.000,00 euro destinati a interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative (Capo II);
  • 10.000.000,00 euro destinati a voucher per l’acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative (Capo III);
  • 2.000.000,00 euro destinati a misure di sostegno al sistema imprenditoriale del settore creativo (Capo V).

Le agevolazioni di cui ai Capi II e III sono concesse alle imprese:

  • non quotate;
  • di micro e piccola dimensione;
  • costituite e iscritte al registro delle imprese da non più di cinque anni alla data di presentazione della domanda;
  • non abbaino rilevato l’attività di un’altra impresa;
  • non abbiano ancora distribuito utili;
  • non siano stata costituite a seguito di fusione.

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al Capo II i programmi di investimento volti alla creazione, allo sviluppo e al consolidamento delle imprese creative. I programmi di investimento, che possono essere presentati anche nell’ambito di progetti integrati, devono:

  • prevedere spese ammissibili, ivi compresi quelle afferenti al capitale circolante, di importo non superiore a 500.000,00 (cinquecentomila/00) euro, al netto di IVA;
  • avere una durata non superiore a ventiquattro mesi;
  • riguardare, per le imprese costituite da non più di cinque anni al momento della presentazione della domanda di agevolazione, l’avvio o lo sviluppo dell’impresa creativa ovvero, per le imprese costituite da più di cinque anni al momento della presentazione della predetta domanda, l’ampliamento o la diversificazione della propria offerta di prodotti e servizi e del proprio mercato di riferimento o l’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo.

Sono ammesse alle agevolazioni di cui al Capo III le imprese operanti in qualunque settore che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo e le iniziative finalizzate all’introduzione nell’impresa di innovazioni di prodotto, servizio e di processo e al supporto dei processi di ammodernamento degli assetti gestionali e di crescita organizzativa e commerciale, attraverso l’acquisizione di servizi specialistici nel settore creativo. Tali servizi devono:

  • essere erogati da imprese creative di micro, piccola e media dimensione;
  • essere oggetto di un contratto sottoscritto dopo la presentazione della domanda di agevolazione;
  • avere ad oggetto i seguenti ambiti strategici:
    • azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand;
    • design e design industriale;
    •  incremento del valore identitario del company profile;
    • innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione e commercializzazione di prodotti di particolare valore artigianale, artistico e creativo.

Le agevolazioni assumono la forma del contributo a fondo perduto, fino a copertura del 80% delle spese per l’acquisizione dei servizi specialistici nel settore creativo di e, comunque, per un importo massimo pari a 10.000,00 (diecimila/00) euro, fatto salvo il rispetto della disciplina in materia di aiuti di Stato.

Alle agevolazioni di cui al Capo V sono ricondotte attività di analisi, studio, promozione e valorizzazione del sistema imprenditoriale del settore creativo, incluse quelle funzionali alla presentazione delle domande di agevolazioni, alla valutazione dell’impatto degli interventi e all’approfondimento delle dinamiche del settore creativo. Tali azioni sono definite e attuate dal Soggetto gestore del Fondo, il quale provvede anche a monitorare l’impatto degli interventi agevolativi di cui al presente decreto e la rispondenza degli stessi alle dinamiche del settore creativo.

Le agevolazioni contenute nel decreto sinteticamente illustrato sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello e le imprese hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie.

Vi invitiamo ad una lettura di dettaglio del decreto per ogni utile approfondimento e vi ricordiamo che gli Uffici di ANICA preposti sono a Vostra disposizione.

 

Fonte: ANICA
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