
Dal 14 aprile è in sala “Nemiche per la pelle“, l’ultimo film di Luca Lucini e distribuito da Good FIlms.
Luca si è molto affezionato alla figura di queste due protagoniste come un uomo che deve in qualche modo salvaguardare coloro che sono allo stesso tempo il seme e la radice dell’albero della famiglia. La donna in questo film è protagonista assoluta. Il soggetto stesso, infatti, è stato “partorito” da una delle protagoniste, Margherita Buy, la quale da tempo aveva in mente di raccontare una storia dove due personaggi femminili, completamente opposti venissero messi in scena nelle loro peripezie, dando vita ad una serie di spassosissime gag.
Le due protagoniste hanno nel film anche il ruolo di rivali: la prima, Lucia (Margherita Buy), è l’ex moglie di Paolo – del quale nel film non c’è una presenza fisica vera e propria ma le cui azioni sono fondamentali ai fini della trama – è una psicologa per cani che si descrive come ansiosa e inadeguata, tutta persa nel suo mondo fatto di cibi biologici, spiritismi, libri particolari come “La vera storia del Tibet”. Fabiola, (Claudia Gerini) invece, ne è la moglie attuale. Quest’ultima ha un carattere molto esuberante e prepotente, è a capo di un’agenzia immobiliare di lusso in cui fa marciare i dipendenti come tanti soldatini ai suoi comandi. Una donna dalle mille risorse, che sa farsi rispettare, con la risposta sempre pronta a controbattere gli interlocutori. Non potrebbero essere più diverse ma le accomuna quell’uomo, Paolo, che lascerà alle due donne in eredità Paolino Junior, un bimbo per metà cinese del quale entrambe le donne ignoravano l’esistenza. Da quel momento Lucia e Fabiola dovranno necessariamente frequentarsi e trovare il modo di coesistere. Capiranno il vero significato dell’essere madre e i sacrifici e le emozioni che questo istinto femminile comporta.
Non mancano i personaggi maschili che fanno da cornice al quadro di questa pellicola. Tra di essi i più importanti sono rappresentati da Giacomo (Gianpaolo Morelli), un artista incompreso e nuovo compagno di Lucia, della quale è innamorato perso ma da cui non riceve la stessa intensità di sentimento. Altra figura maschile è incarnata da Stefano (Paolo Calabresi), l’avvocato cui spetta il duro compito di informare le due signore delle ultime volontà di Paolo e che le seguirà, suo malgrado, nella questione del bambino, sopportando i loro sbalzi d’umore, assorbendosi la loro ira e rischiando anche di finire in galera per averle assecondate nelle loro follie.
Nemiche per la pelle è un piccolo passo verso l’accettazione e non solo la tolleranza delle diversità, dei cambiamenti e del progresso.
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